Cataratta

Cura della cataratta a Catania

Cataratta

La cataratta è una patologia che consiste nell’opacizzazione del cristallino. Il cristallino è una “lente" trasparente presente all’interno dell’occhio che, con l’andar del tempo, può diventare opaca dando così origine alla cataratta (cristallino opaco). È una patologia estremamente frequente soprattutto nell’età avanzata anche se non mancano cataratte giovanili e congenite. Ogni anno in Italia si eseguono circa 500.000 interventi di cataratta.

 
L’intervento di cataratta si chiama facoemulsificazione e viene eseguito mediante l’ausilio di uno strumento che emette ultrasuoni che frammentano il cristallino che viene successivamente aspirato. Il tutto viene eseguito attraverso una piccola incisione di un paio di mm e non necessita di punti di sutura.

Il cristallino opaco così “emulsificato" viene sostituito con un cristallino artificiale trasparente che viene chiamato I.O.L. (Intra Ocular Lens). La novità di questi ultimi anni è rappresentata dalla possibilità di impiantare accanto alle I.O.L. tradizionali-monofocali che correggono la miopia e l’ipermetropia, delle I.O.L. toriche e multifocali che permettono di correggere anche l’astigmatismo e la presbiopia ottenendo così un miglior risultato.

Cataratta secondaria

La cataratta secondaria è l’opacizzazione del sacco del cristallino lasciato in sede per accogliere il cristallino artificiale. Si verifica nel 25-30 % dei pazienti operati dopo alcuni anni dall’intervento.

In genere sono più predisposti i miopi, i giovani, i diabetici, ma può verificarsi in ogni paziente. Si tratta direttamente in ambulatorio con l’applicazione di pochi colpi di Yag-Laser. È una applicazione rapida (1-2 minuti) e sicura. 
Le poche e rare possibili complicanze si possono ulteriormente minimizzare con una adeguata profilassi.

In modo particolare, con una preventiva osservazione retinica si possono identificare possibili zone "deboli" che è opportuno rinforzare prima di eseguire il trattamento per evitare il distacco di retina. Con l'assunzione di farmaci antinfiammatori locali prima e dopo l'intervento e possibile minimizzare l'edema maculare soprattutto in soggetti predisposti quali i diabetici.

Naturalmente queste precauzioni in pazienti a rischio vanno affiancate ad una tecnica che, anche se estremamente semplice, deve essere eseguita in modo impeccabile e scrupoloso.
FAQ
Di seguito troverete le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla cataratta.
  • Cos’è la cataratta?

    La cataratta è una patologia che consiste nell’opacizzazione di una “lente” presente all’interno dell’occhio che si chiama cristallino.


    Pur esistendo delle forme di cataratta congenita, il cristallino è normalmente trasparente (“come il cristallo”) durante la giovinezza. Col passare degli anni tende a “ingiallirsi”. Tale processo, fisiologico per l’età, prende il nome di sclerosi del cristallino.

    Quando dalla semplice sclerosi (ingiallimento) si passa all’opacizzazione si parla di cataratta.

  • Come si cura?

    Alcuni studi hanno evidenziato una possibile prevenzione della cataratta mediante la protezione dai raggi UV (occhiali da sole) e con l’assunzione di una dieta ricca di vitamine e antiossidanti. Quando la cataratta si è già formata non esiste una terapia medica.


    L’unica soluzione è l’intervento chirurgico. 

  • In cosa consiste l’intervento chirurgico?

    Il moderno intervento per la cataratta si chiama “facoemulsificazione” e, contrariamente a quello che si pensa comunemente, non è eseguito con il Laser ma con l’utilizzo di ultrasuoni.


    L’intervento dura 10-15 minuti è eseguito normalmente in anestesia effettuata con delle gocce, e consiste nell’asportazione del cristallino opaco (cataratta) e nell’introduzione di un cristallino artificiale (IOL o lente intra-oculare).

  • Quali sono le fasi dell’intervento?

    Le fasi principali di un intervento di cataratta sono:

    • l’Incisione di circa 2 mm;
    • l’apertura circolare della capsula anteriore del cristallino (capsuloressi);
    • la frammentazione ed aspirazione della cataratta (facoemulsificazione);
    • l’introduzione di un cristallino artificiale iniettabile.
  • Quando si deve intervenire?

    Si interviene quando la cataratta riduce la vista tanto da interferire con lo stile di vita del paziente.

    Quindi un paziente in piena attività lavorativa e con l’esigenza di guidare anche la notte, richiederà un intervento più precoce di paziente più anziano che non ha tali necessità visive.


    Nonostante ciò è buona norma, una volta che il processo è iniziato, non aspettare troppo tempo. Infatti l’eccessiva durezza della cataratta rende l’intervento più lungo e potenzialmente più pericoloso.


    Bisogna quindi sfatare il falso mito che la cataratta si può operare solo se è “matura”; questo succedeva oltre 20 anni fa con le vecchie tecniche.

    Oggi la cataratta può essere operata in qualsiasi momento; un colloquio con l’Oculista è opportuno per stabilire il momento migliore.

  • Possono esserci complicazioni?

    Non esiste chirurgia senza rischi! Qualsiasi atto medico è una potenziale fonte di complicazioni.

    Detto questo la chirurgia della cataratta è una delle chirurgie più diffuse e sicure che viene fatta in medicina. In ordine di frequenza è seconda solo al parto!


    Oggi in Italia vengono eseguiti circa 500mila interventi di cataratta, la maggior parte dei quali senza complicazioni.

  • Che precauzioni bisogna avere dopo l’intervento?

    Dopo l’intervento è necessario effettuare le terapie prescritte, lavarsi le mani per effettuare le medicazioni, evitare sforzi eccessivi e traumi, proteggersi dalla luce del sole e dormire con una “conchiglia” di protezione per qualche giorno.

  • Dopo quanto tempo si vede bene e si può tornare alla vita regolare?

    Molte volte già dopo 24 ore si vede abbastanza bene. Nella stragrande maggioranza dei casi entro 2-3 giorni. Normalmente si aspettano 2-3 settimane per effettuare una eventuale prescrizione degli occhiali.

  • È necessario portare occhiali dopo l’intervento?

    Anche se oggi si eseguono accurati esami pre-operatori che minimizzano questo problema, è possibile che dopo l’intervento residui un lieve difetto visivo che potrà essere corretto con gli occhiali.

  • Esistono cristallini artificiali che permettono di vedere bene da lontano e da vicino?

    Sì, da qualche anno esistono dei cristallini artificiali multifocali. Bisogna fare una accurata selezione dei pazienti perché non possono essere impiantati su tutti. Quando si riscontrano le condizioni ideali, danno ottimi risultati.

La Femto-Cataratta
L’uso del Laser a Femtosecondi rappresenta oggi il modo più innovativo per eseguire un intervento di cataratta.
Il Laser a Femtosecondi viene utilizzato in alcune fasi molto delicate dell’intervento permettendo una precisione , una sicurezza ed una accuratezza elevatissima. Il Chirurgo continua ad avere una importanza fondamentale , ma nella sua opera viene enormemente aiutato da questa nuova tecnologia che consente di raggiungere risultati sempre più prevedibili e sicuri. La differenza fondamentale con la tecnica tradizionale consiste nella sostituzione di alcuni strumenti chirurgici ( bisturi e pinze ) gestiti dalla mano del chirurgo, da un raggio Laser gestito da un computer!!!
I vantaggi dell’uso del Laser a Femtosecondi possono essere così riassunti:
- Massima precisione ed accuratezza chirurgica
- No bisturi o lame
- Maggior sicurezza
- Minore Invasività
- Recupero più rapido
- Maggior prevedibilità del risultato

Inoltre tale procedura permette di massimizzare i vantaggi che oggi si possono ottenere con l’uso di Cristallini Artificiali di ultima generazione ( IOL PREMIUM ). Infatti tale procedura permette una perfetta centratura del cristallino artificiale che consente di ottenere un risultato più prevedibile e stabile nel tempo.
Riassumendo possiamo dire che oggi i miglioramenti tecnologici hanno reso la moderna chirurgia della cataratta sempre più sicura ed affidabile.
Addirittura un evento spiacevole ,come una diagnosi di cataratta, può trasformarsi in un’occasione per migliorare le proprie capacità visive senza l’ausilio degli occhiali. L’intervento dura circa 15-20 minuti , tanto da apparire al paziente come un procedimento molto semplice.
In realtà necessita ,per un risultato ottimale, tanta esperienza e tanta competenza. Possiamo senz’altro affermare che oggi l’uso del FEMTOLASER + LENTI PREMIUM rappresentano il procedimento d’eccellenza per la chirurgia della cataratta. Purtroppo ancora i costi della apparecchiature rendono possibile tale intervento solo in ambito privato.

  • Cos’è il Laser a Femtosecondi?

    Il Laser a Femtosecondi è un nuovo sofisticatissimo Laser che utilizza impulsi rapidissimi.                                                                                               Un Femtosecondo è equivalente a un milionesimo di un miliardesimo di secondo! 

  • Cosa ci permette di fare il Laser a Femtosecondi?

    Il Laser a Femtosecondi rende più precise e più sicure alcune fasi critiche dell’intervento di cataratta. In modo particolare permette:

    1) Di eseguire le incisioni corneali senza l’ausilio del bisturi.

    2) Di eseguire con assoluta precisione la Capsuloressi che rappresenta uno dei momenti più delicati dell’intervento.  A sua volta una perfetta Capsuloressi permetterà un perfetta centratura del Cristallino Artificiale cosa questa importantissima ai fini di un eccellente risultato funzionale.  Questo è valido soprattutto per i cosidetti Cristallini Artificiali “Premium” che consentono anche la correzione dell’Astigmatismo e della Presbiopia.

    3) Di frammentare la cataratta riducendo la quantità di utilizzo degli Ultrasuoni. 

    La frammentazione del Cristallino risulta particolarmente utile in alcuni casi più complessi quale le cataratte molto avanzate o le cornee molto delicate ( con poche cellule endoteliali). 

    In tali casi il Femto-Laser consente di ridurre drasticamente le potenziali complicazioni.


  • L’Intervento è più preciso?

    Assolutamente sì , non c’è mano umana che possa essere tanto precisa quanto un Laser gestito da un Computer.

  • L’Intervento è più sicuro?

    Pur non esistendo una chirurgia del tutto priva di possibili complicazioni, il Laser a Femtosecondi può in casi particolarmente difficili ridurre la difficoltà dell’intervento e quindi ridurre le complicazioni.

    Bisogna però ricordare che l’intervento di Cataratta non è mai un intervento banale! 

    Infatti:

    - Una accurata visita preoperatoria

    - Una selezione del paziente che verrà indirizzato verso a tecnica più conveniente per il suo specifico caso

    - L ‘esperienza del chirurgo

    - L’utilizzo di tecnologie di ultima generazione 

    sono tutte cose che contribuiscono al raggiungimento di un risultato ideale.


  • Cosa sono IOL PREMIUM?

    Le Iol Premium sono una nuova categoria di Cristallini Artificiali che permettono la correzione di tutti i difetti visivi .

    Quindi non solo Miopia ed Ipermetropia ma anche Astigmatismo e Presbiopia.

    Il risultato finale sarà, dopo l’intervento di cataratta , una maggiore indipendenza dagli occhiali rispetto a prima.


    Bisogna a questo punto fare un’importante precisazione:

    Non tutti i pazienti sono candidati ideali per una Chirurgia con Femto-Laser, ne’ in tutti i pazienti si possono impiantare le IOL Premium.

    Solo una accurata visita pre-operatoria può stabilire quale sia la tecnica più idonea e il cristallino più adatto per ogni paziente.

    Ricordiamoci sempre che i risultati migliori si ottengono con la personalizzazione, quella che in gergo viene chiamata “Customizzazione”, dell’intervento chirurgico:

    Per ogni occhio bisogna utilizzare sempre la miglior tecnica del caso e consigliare il miglior cristallino che possa risolvere le specifiche necessità di ogni paziente.

    Questo significa che accanto ai molti pazienti che potranno usufruire di queste nuove tecnologie ( Laser a Femtosecondi con IOL Premium)  , ci saranno sempre altri pazienti che dovranno ricorre a tecniche tradizionali con Iol tradizionali ( Facoemulsificazione con Iol monofocali).

    Questo perché, per il loro specifico caso, quella rappresenta la scelta migliore.

    Ricordiamoci sempre che non esiste semplicemente la patologia della “Cataratta” , ma esistono dei pazienti, delle persone , che hanno differenti situazioni cliniche e differenti esigenze.

    Il nostro compito è quello di studiare il paziente e decidere insieme quale sia la soluzione migliore per il suo specifico caso.


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